In questo articolo partiremo per un viaggio spirituale in Indonesia soffermandoci su una forma di turismo che sta prendendo sempre più piede in Occidente e che vede nell’Oriente la sua meta per eccellenza: il turismo spirituale.
Un viaggio può avere dietro di se molte storie: si parte per mettere alla prova se stessi, per scoprire nuovi luoghi, culture e cibi, per svagarsi e rilassarsi e, a volte, per motivi slegati alle faccende materiali.
E’ proprio di questa ultima categoria che tratteremo in queste poche righe.
Sempre più persone percepiscono in se stesse la necessità di riscoprire le proprie radici spirituali.
Per fare ciò decidono di intraprendere esperienze di viaggio diverse: così vediamo persone cimentarsi nel Cammino di Santiago de Compostella, altri ancora che decidono di approfondire i culti religiosi orientali e partono alla volta di località come Angkor Wat in Cambogia.
In questo articolo ci soffermeremo proprio su quest’ultima categoria di viaggi.
Partiremo per un viaggio spirituale in Indonesia, alla scoperta di alcuni dei templi più belli e significativi dei culti buddhisti.
“I culti religiosi indonesiani sono un patrimonio culturale tutto da scoprire”
Photo by miportovia
L’Indonesia è una terra ricca di meraviglie: ogni isola che compone l’arcipelago si contraddistingue per qualcosa, come nel caso di Flores e delle sue 5 bellezze imperdibili.
Proprio per questo motivo è la meta migliore per un viaggio improntato sulla scoperta di noi stessi.
Non solo troverete luoghi di culto pieni di storia, ma anche una realtà turistica che ha molto da offrire.
Le mete migliori per un viaggio spirituale in Indonesia
Il complesso di Borobudur
Si tratta del più grande complesso buddhista del mondo, risalente all’800 d.c. e viene paragonato, per la complessità dalla sua struttura, alla Piramide di Giza.
Il complesso buddhista si trova sull’Isola di Giava e fu riscoperto nel 1811 dal governatore inglese Thomas Stamford Raffles che al tempo governava l’isola per conto dell’Impero britannico.
La struttura infatti fu abbandonata prevalentemente per due ragioni: la prima causa fu una serie di eruzioni vulcaniche che costrinsero la popolazione del luogo a lasciare la regione (l’Indonesia è uno dei luoghi al mondo dove l’attività vulcanica è ai massimi livelli).
I detriti vulcanici inoltre sommersero gran parte del complesso, che poi fu totalmente inghiottito dalla vegetazione.
La seconda causa fu l’ascesa dell’islam nel XV secolo che portò ad un totale disinteressamento dell’enorme meraviglia.
Photo by Mikaku
Oggi, dopo un lunghissimo restauro, il Borobudur è tornato agli antichi splendori, tanto che l‘UNESCO l’ha dichiarato Patrimonio dell’Umanità nel 1991.
Vistare il complesso può essere un’esperienza davvero intensa.
Il monumento è costruito un una collina ed è formato da ben 10 terrazze che rappresentano le 10 fasi del cammino spirituale verso la perfezione della religione buddhista.
Scalare la struttura equivale ad attraversare i 3 regni del Samsara, ossia la dottrina orientale del ciclo della vita, della morte e della reincarnazione.
L’intero cammino è caratterizzato dalla presenza di numerose statue del Buddha.
Questo luogo ha qualcosa di unico che davvero in pochi posti al mondo si può trovare.
Se volete visitarlo vi consiglio il mese di maggio e di giugno: a maggio, a seconda del plenilunio il Borobudur diventa teatro di una processione di monaci che celebra il raggiungimento del Nirvana da parte del Buddha, mentre a giugno si tiene un festival che culmina con danze in costume e altri balli tradizionali e religiosi.
Photo by Prayudi Hartono
Le bellezze di Bali
Sull’isola di Bali si trovano alcuni dei più spettacolari tempi buddhisti del mondo, ciò fa di quest’isola un’altra tappa imperdibile se si sta affrontando un viaggio spirituale in Indonesia.
Andiamo a vedere i più suggestivi:
Tanah Lot
Questo tempio è uno dei più famosi e belli dell’intera isola.
Si trova sulla costa sud-ovest e sorge su una piccola isoletta rocciosa che fa di questo luogo religioso un vero gioiello naturalistico.
Il tempio fa della semplicità la sua essenza: i suoi interni sono scarni e relativamente vuoti.
Tuttavia se ci si concentra soltanto su se stessi e sullo stupendo panorama che circonda l’isoletta, allora si può vivere un’esperienza personale intensa. L’unica pecca è il gran numero di turisti che ultimamente visitano il sito.
Photo by Exotissimo Travel
Pura Luhur Ulu Watu
Tempio che si trova nell’estrema punta meridionale dell’isola, poco distante da Tanah Lot.
Sorge su una scogliera a picco sul mare e, anticamente, aveva lo scopo di “ingentilire” le divinità marine.
Pura Luhur Ulu Watu è famoso prevalentemente per due motivi: il primo è che si tratta di uno dei luoghi più suggestivi di tutta Bali al momento del tramonto.
E’ quello, infatti, l’attimo della giornata dove tutto il mondo sembra legarsi in un unico e universale abbraccio.
L’altro motivo è che nel tempio spesso e volentieri vengono proposte danze e riti antichissimi dove le antiche tradizioni balinesi tornano alla vita, come la Danza del Fuoco e la Danza delle Scimmie.
Photo by Patrik M. Loeff
Questi sono solo alcuni dei luoghi di culto da scoprire nel nostro viaggio spirituale in Indonesia.
Altro tempio fondamentale per Bali è Pura Masceti, che aveva il compito di tenere alla larga gli spiriti maligni, e proprio per questo è uno dei più decorati e suggestivi da visitare.
Questi ultimi tre templi fanno parte di un vero e proprio itinerario spirituale che ogni anno attira sempre più visitatori in questa parte d’Indonesia.
Scoprire questo paese (e se stessi) in questo modo può essere una delle esperienze di viaggio più complete e interessanti da fare nella nostra vita.
Proprio per questo voglio augurarvi…
… buon viaggio.
Un libro, un film una canzone:
- Mangia prega ama (2010) regia di Ryan Murphy.
Siti utili e fonti:
- Main phot by alex hanoko
- Informazioni su Boobudur: www.ilturista.info
- Tanah Lot: www.travelblog.it
- templi Bali: www.ideeviaggi.zingarate.com