Ecco qualche informazione utile per visitare Alhambra e conoscerne la storia.
Da reggia di uno dei più famosi sovrani europei fino a entrare nel novero delle meraviglie del mondo moderno: sto parlando dell’Alhambra, la gemma di Granada.
Come detto l’Alhambra (La Rossa o Cittadella Rossa in arabo) è la protagonista di questo viaggio.
Per visitarla dobbiamo spostarci nella soleggiata Spagna, in Andalusia per la precisione, dove ormai da secoli questo tesoro architettonico veglia sopra Granada.
In termini “spiccioli” quando parliamo dell’Alhambra, parliamo di un complesso palaziale del 1238, che nei secoli si è trasformato prima in cittadella fortificata, e poi in reggia di Carlo V.
“L’Alhambra è il monumento che più rappresenta la storia spagnola”
Nella storia di questo edificio si rivede tutta la storia della Spagna: fu eretto da mano musulmana e in un primo momento ebbe la funzione di medina (città murata), con tanto di moschee, scuole e negozi al suo interno.
Per secoli fu il punto di riferimento della comunità islamica che viveva in Spagna, diventando anche centro del potere politico.
Granada era un sultanato fondamentale per il controllo della Spagna islamica, proprio dentro le mura dell’Alhambra si incontravano i leader più influenti della penisola iberica e si decidevano se portare avanti guerre o affari diplomatici.
Nel 1492 i Re Cattolici strapparono Granada ai musulmani.
La penisola iberica tornò ad essere terra cristiana e l’Alhambra, seguendo questo epocale cambiamento, diventò dimora di re e regine cattolici.
Il palazzo divenne residenza di nozze di Carlo V, che la trasformò in residenza privata (l’Imperatore aveva dei gusti sopraffini!!!)
La bellezza di questo monumento l’ha portato, nel 1984, a diventare patrimonio dell’umanità UNESCO.
Nel 2007 fu candidato come possibile meraviglia del mondo moderno, ma non riuscì a sfangarla.
Dopo aver dato questa rapidissima infarinatura storica, andiamo a parlare delle attrattive turistiche di questo luogo e soprattutto come visitare Alhambra.
Visitare Alhambra: informazioni sui biglietti.
Inizio subito con il dire che si tratta di uno dei monumenti più visitati in tutta la Spagna.
Quindi sappiate che fare la fila per entrare sarà una pratica d’obbligo!
Quindi vi consiglio di farvi furbi e di acquistare i biglietti per l’Alhambra online, in modo di saltare la fila all’ingresso 🙂
Le entrate nella struttura sono consentite solo ad un numero limitato di persone alla volta, quindi un consiglio.
Se decidete di visitare Alhambra fatelo di mattina e cercate di presentarvi davanti alle biglietterie con un ampio margine di anticipo dall’apertura (la struttura apre alle ore 8:30).
Biglietti:
questi ultimi sono di diverse tipologie.
I biglietti infatti variano a seconda della fascia oraria nella quale il ticket si acquista.
Esiste la fascia mattutina, pomeridiana e notturna; le prime due rientrano nelle visite diurne (8:30 – 14:00), mentre l’ultima in quella notturna che varia a seconda della stagione (come si può facilmente dedurre).
Il prezzo del biglietto per la visita diurna è di 14€, i bambini sotto i 12 anni non pagano, mentre gli adolescenti tra i 12 e i 15 pagano 8€.
Nel prezzo del biglietto non è compresa la visita ai giardini; si può rimediare con soli 7€ aggiuntivi.
Notturna: il palazzo di notte è davvero affascinante.
Se volete visitare Alhambra in una cornice inusuale e romantica allora questa è la scelta giusta.
Entrare di notte costa solo 8€, ma avrete meno tempo per visitarla (la fascia notturna è calcolata in un massimo di due ore).
On line: un’ottima strategia alternativa è quella di acquistare i biglietti in anticipo on line.
Orari:
Gli orari sono fondamentali da rispettare.
Farà fede il biglietto nel quale è indicato il vostro orario di entrata (a seconda della fascia oraria che avete acquistato).
L’intero palazzo si gira in 4 ore, per cui gambe in spalla.
Code:
Anche se dietro all’emissione dei biglietti c’è una grande organizzazione, a causa di questa suddivisione in fasce orarie si vengono a creare immense file per i biglietti.
Una volta arrivati armatevi di pazienza, se avete acquistato un biglietto via internet (scelta consigliata) assicuratevi che la vostra fila sia quella giusta.
Tour di gruppo:
c’è anche la possibilità di affidarsi ad una visita guidata di gruppo.
Questa opzione è una delle più care dal punto di vista economico, ma anche una delle più complete.
Vi rimando a una pagina dove sono elencate le varie offerte per tour guidati, su www.alhambra.org, qui sono comprese visite all’Alhambra e anche a Granada.
I biglietti del genere ruotano intorno ai 50€ a salire, ma sono compresi di trasporti e guida.
Una volta dentro preparatevi ad immergervi in un’architettura strabiliante, che fonde caratteri tipici dello stile arabo con elementi aggiunti successivamente di stampo europeo.
Ecco alcuni esempi degli interni della “Gemma di Granada”
All’interno dell’Alhambra ci sono diverse strutture che sono state aggiunte nei secoli ma che si armonizzano al meglio tra di loro.
Tra tutte spiccano il Palazzo di Carlo V, l’Alcazaba (la zona militare), il Palacios Nazaries (con gli antichi uffici), i diversi patii e giardini e le torri che circondano il monumento fortificato.
Visitare Granada
Infine, visto che il palazzo si trova a Granada, perché non visitare la città?
Granada può offrire molto oltre che la stupenda Alhambra.
Potremmo fare una visita al Parco delle Scienze di Granada un luogo adatto per tutta la famiglia, oppure visitare la Cattedrale di Granada, il più grande esempio di arte rinascimentale in Spagna, o ancora (cosa che davvero vale la pena) perdersi nei tipici e speziati sapori dell’Andalusia.
I cibi di questa parte di Spagna viaggiano a metà strada tra cultura iberica e islamica e sono uno dei patrimoni che più di tutti rappresentano questa città e le sue radici.
Cosa altro aggiungere, dei piatti spagnoli sicuramente parlerò più avanti, non voglio mettere troppa carne al fuoco.
Trattare di un luogo meraviglioso come l’Alhambra in un solo articolo è già riduttivo di suo, figurarsi aggiungerci anche usi, costumi e cibi di un’intera nazione.
In ogni caso un ultimo consiglio: questo palazzo è uno dei luoghi più belli di tutta la Spagna e davvero merita una visita.
Un libro, un film, una canzone:
- Washington Irving, “Racconti dell’Alhambra”
Siti utili e fonti.