Il 2019 è l’anno di Matera Capitale Europea della Cultura: è il momento migliore per visitare questa incredibile città! Ecco una guida veloce su cosa non perdere. 🙂
C’è sempre un buon motivo per visitare il nostro Bel Paese, soprattutto quando si può essere protagonisti di eventi importanti come quello di essere nominata Capitale Europea.
Il sud Italia, spesso conosciuto per malaffare e per mete balneari, riserva piacevoli sorprese.
E la Città dei Sassi ne è un esempio!
Matera è la location perfetta per un weekend nel Sud Italia (ecco altre mete che potrebbero interessarti se stai cercando idee di viaggio nel sud 😀 ).
Una città ricca di tradizioni, storia e soprattutto sapori!
Conosciuta dagli anni del dopo guerra come terra lontana e vergogna d’Italia (citazione infelice di De Gasperi, allora presidente del consiglio) rinasce dagli anni duemila grazie ad un turismo rinnovato.
Matera è il primo sito del sud Italia a diventare patrimonio dell’Unesco nel 1993 e questo consente al territorio di rinascere da molti punti di vista.
In queste poche righe voglio darvi qualche consiglio su come organizzare il vostro viaggio nella Matera Capitale Europea della Cultura basandomi sulla mia esperienza personale. 😀
Visitare Matera Capitale Europea della Cultura
Come arrivare a Matera (da Roma)?
Io e il mio gruppo di amici siamo partiti da Roma in macchina, in 10, 8 adulti e due bambini, era la condizione ottimale di viaggio per dividere le spese e per evitare tanti stravolgimenti.
Da Roma sono circa 450 km e ci si impiegano almeno 4 ore e mezza; per la maggior parte il percorso è percorribile in autostrada, l’ultima oretta procede ad una corsia.
Consiglio di partire per Matera di mattina presto per godersi tutte e tre le giornate; per noi non è stato così e abbiamo un po’ sofferto il viaggio del ritorno.
L’alternativa è un percorso in treno ma non ci sono diretti, a Matera non ci sono stazioni ferroviarie; si può arrivare a Bari e prendere un pullman per percorrere gli ultimi chilometri.
Picture by Francesca Cervelli
Dove ho dormito a Matera
Noi abbiamo pernottato al Mulino a Vento e lo consiglio vivamente: gli alloggi sono ristrutturate nei tipici sassi in tufo, si respira un’atmosfera fuori dal comune e sono davvero romantici.
Inoltre è vicinissimo al centro, quindi è la scelta perfetta se avete pochi giorni a disposizione e non volete perdere tempo in spostamenti inutili.
Dove ho mangiato a Matera
Se visitate Matera non potete perdervi i sapori tipici della cucina lucana.
Nei miei tre giorni a Matera ho provato diversi ristoranti e secondo me il migliore è stato Il Pettolino.
Questo è il posto giusto se volete fare un aperitivo a Matera o per un pasto completo di qualità.
In alternativa, se non avete tempo e volete mangiare qualcosa di veloce, allora vi consiglio il Quattro quarti: pranzo veloce con un panino che viene farcito sul momento.
Picture by Francesca Cervelli
La cosa più bella da fare a Matera?
Passeggiare, quasi perdersi per la città !
Noi siamo arrivati a Matera per le 22 e siamo stati catapultati nello scenario notturno e magico dei sassi.
Subito una precisazione: i sassi non sono quelle specie di grotte che si vedono poste sull’altro lato del panorama, i sassi sono la città.
Il sasso Caveoso e il sasso Barisano.
Insieme al rione Civita costituiscono il centro storico della città di Matera.
Il sabato siamo partiti dall’alloggio in tarda mattinata, causa pioggia, seguendo la cartina turistica e storica della città.
Seguendo il flusso dei turisti ci siamo persi volutamente nei vicoli per goderci ogni dettaglio di questo presepe a cielo aperto.
Abbiamo proseguito per tutto il pomeriggio fermandoci ad osservare i diversi scorci e per visitare qualche chiesa rupestre, ce ne sono più di 100 e ognuna di essa ha delle peculiarità e stili diversi al loro interno.
L’ultima ora prima del tramonto l’abbiamo passata alla visita della mostra di Dalì, fiore all’occhiello della Matera Capitale Europea della Cultura!
Picture by Francesca Cervelli
Il punto d’accesso corrisponde all’ingresso per le Chiese Rupestri in Via Madonna delle Virtù.
Un totale di più 200 opere esposte nel museo e tra le vie del centro storico di Matera possono essere osservate.
Girando per la città si possono ammirare infatti le sculture del surrealismo geniale del creatore spagnolo: l’elefante trampoliere, il pianoforte danzante e l’orologio disciolto.
Il giorno seguente, e ultimo, su consiglio del proprietario dell’alloggio, ci siamo affidati ad una visita guidata.
All’inizio eravamo timorosi di ripercorrere lo stesso cammino del giorno prima, ma non è stato così, soprattutto perché la guida ci ha raccontato dettagli di cui non eravamo a conoscenza e fatto visitare una casa nei sassi tipica e la chiesa rupestre più antica della città.
Un’esperienza che vi consiglio di fare!
Purtroppo non abbiamo fatto in tempo a partecipare alla visita guidata nella rupe da dove si può ammirare l’intera città dall’alto.
Le guide del posto la consigliano al tramonto, la luce di quel momento si riflette in modo speciale sui sassi.
La mia esperienza alla scoperta di Matera Capitale Europea della Cultura è stata davvero interessante e coinvolgente.
Matera è sicuramente una dei luoghi da visitare assolutamente in Italia, figurarsi ora che è il centro culturale di tutta l’Europa.
Vi consiglio di non perdervela nel 2019! 😀
Francesca Cervelli