
Scopriamo insieme cosa fare e vedere a Pola, una delle città più belle dell’Istria e di tutta la Croazia. In questa guida vi consiglierò un itinerario, le attrazioni da non perdere assolutamente e i migliori locali della città.
Continuiamo a viaggiare in lungo e in largo attraverso l’Istria. 🙂
Se nello scorso articolo vi ho parlato della meravigliosa e romantica Rovigno, oggi mi concentrerò su di un’altra città simbolo della regione croata: Pola o Pula, se preferite.
Questo articolo sarà una vera e propria guida completa su cosa fare e vedere a Pola.
Vi consiglierò e mostrerò un’itinerario da seguire, suggerirò le attrazioni turistiche da visitare assolutamente e i ristoranti migliori dove poter assaggiare le specialità istriane.
Insomma un sacco di roba di cui parlare!
Ricordatevi di mettere un like e condividere l’articolo se volete, se avete domande o suggerimenti non vi fate problemi a commentare. 🙂
Ma prima di iniziare a parlare delle bellezze di Pula, qualche curiosità su una delle città più ricche di storia dell’area balcanica.
Quello che ho potuto sperimentare sono state una svariata gamma di esperienze davvero interessanti che rendono questa città una delle mete imperdibili della Croazia.
Sì, perché non voglio soffermarmi soltanto sulla cittadina ma anche su tutte le bellezze che la regione istriana propone.
Ma su questo farò un articolo a parte.
Tornando a noi, cosa c’è di veramente bello a Pola?
Ecco la mia top 3 delle motivazioni che rendono questo posto incredibile:
1 – le meraviglie storiche di Pola;
Pola incarna lo spirito dell’Istria non solo in cucina ma anche dal punto di vista storico.
Tutta la città è fondata su un’incredibile sovrapposizione storica che lascia senza fiato.
La città ha visto la dominazione romana, quella veneziana, l’occupazione austriaca, quella fascista e le influenze della Jugoslavia di Tito.
Camminando per la città vi imbatterete in un’arena romana, in gallerie antiaeree, fortezze veneziane, palazzi dall’architettura barocca fino a quella futurista fascista.
Insomma davvero un’ambiente stimolate e interessante da visitare.
2 – Gli incredibili sapori dell’Istria;
Ovunque camminerete troverete pub, locali e bistrò che propongono aperitivi e assaggi dei prodotti tipici locali.
Quali sono i prodotti locali, vi state chiedendo?
Vino, Olio e tartufi!
Inoltre le influenze italiane in cucina si fanno sentire.
Vi lascio immaginare cosa vuol dire mangiare a Pola!
3 – Il mare incredibilmente bello;
I dintorni di Pola sono fantastici, con spiagge tutte da scoprire.
Un sistema di autobus vi permetterà di muovervi senza non troppa difficoltà.
Dei dintorni di Pola parlerò nel prossimo articolo.
Ora concentriamoci sulla cosa fare e vedere a Pola.
Inizierò mostrandovi un possibile percorso da seguire, poi vi parlerò delle attrazioni da non perdere e le esperienze da fare a Pola.
Pronti a partire? 🙂
Cosa fare e vedere a Pola: itinerario per la città
In questa mappa potete trovare tutte le informazioni su cosa vedere a Pola.
Ho anche inserito i migliori ristoranti e locali di Pola, dove poter assaggiare le specialità tipiche dell’Istria e soprattutto i migliori vini della regione. 🙂
Se avrete la fortuna di provarli fatemelo sapere nei commenti!
Iniziamo il nostro tour per Pola!!!
Il mio itinerario inizia nella Piazza del Mercato (A) luogo per eccellenza dove ammirare tutte le sfaccettature di Pola e dei suoi abitanti.
Ogni mattina il mercato tiene banco (scusate il gioco di parole 🙂 ) e la piazza si riempie di colori e profumi.
Vi consiglio di iniziare qui per due ragioni: la prima perché questo è il luogo perfetto per una bella e rilassante colazione.
Infatti la piazza e tutte le stradine limitrofe sono piene di bar e di boulangerie che sfornano deliziosi cornetti e cappuccini davvero simili agli standard italiani.
Il secondo motivo è visitare il Green Market di Pola quando i banchi sono stati appena riforniti.
La struttura del Green Market di Pola è davvero accattivante: l’edificio è uno dei simboli della città, sin da quando fu costruito nel 1903.
Al suo interno troverete sempre pesce fresco, formaggi e tutti i tagli di carne che volete.
Ora che avete lo stomaco pieno ci dirigiamo verso la prima tappa di spessore: l’Arco dei Sergi.

Questo arco romano, conosciuto anche come Porta Aurea, è l’accesso al centro storico della città.
L’arco fu dedicato ai rampolli della prestigiosa famiglia dei Sergi e un tempo era decorato da ori e marmi che negli anni sono magicamente spariti (che ve lo dico a fare).
Oggi è uno dei simboli della città.
E’ situato in una deliziosa piazzetta dove si trovano diversi ristoranti, come il QTime, un bistrò cocktail bar niente male, pub, come il celebre James Joyce, e tanti artisti di strada.
Il migliore benvenuto che una cittadina di mare può dare!
Subito dopo l’Arco dei Sergi entrerete nella stretta Ulica Sergijevaca, la strada che corre tutta intorno al perimetro del centro storico e tocca le principali attrazioni cittadine.
La stradina è stretta e affiancata da tantissimi negozi e ristoranti.
Poco dopo l’arco, seguendo una piccola traversa, troverete la graziosa Piazza Dante (B), dove si trovano tanti pub e locali interessanti, soprattutto per un aperitivo serale.
Poco distante potrete ammirare l’incredibile Mosaico della Punizione di Dirce.

A dire il vero il mosaico è nascosto e difficile da trovare.
E’ infatti stato inglobato nel corso dei secoli dalle case e botteghe, ma ancora oggi rimane una testimonianza rilevante del passato di questa città.
Tornando su Ulica Sergijevaca e proseguendo raggiungerete in pochi minuti uno dei luoghi più affascinanti di Pola: il Foro (C).
Questo luminoso spazio aperto ospita, oltre al Tempio di Augusto, diversi bar, l’Info Point di Pola e durante le ore più fresche musicisti e artisti di strada.
Il foro romano di Pola è il cuore pulsante della città e uno dei luoghi più carismatici dell’Istria.
Impossibile da non inserire tra cosa vedere a Pola.
Una volta esplorato il foro si torna a camminare, seguendo la stretta ma deliziosa Kandlerova Ulica.
Ve lo dico sin da subito: sarà difficile percorrere questa strada senza sentirsi affamati.
Infatti qui si concentrano gelaterie, wine bar, negozi di dolciumi, bar, creperie, ristoranti e ogni ben di dio che vi fare sudare freddo.
Verso la fine della via vi segnalo uno dei musei più intriganti di Pola: il Museo dell’Olio Istriano (E).
Questo museo, relativamente giovane (ha aperto i battenti del 2017), vi porterà alla scoperta del prodotto simbolo dell’Istria, ossia l’olio, spiegandovi la sua storia sin dall’epoca romana e soprattutto educandovi a riconoscerne la qualità.
Infatti a fine del tour è prevista una degustazione di olio extravergine di oliva.
Decisamente uno dei musei migliori di Pola.
Iniziamo ora a percorrere Castropola Ulica, la stretta via che si inerpica su per la collina di Pola, dove si trova la Fortezza Veneziana (D).
Oltre alla fortezza troverete ad aspettarvi una vista mozzafiato su tutta la baia di Pola.
Il luogo è perfetto per ammirare il tramonto.
Dopo la visita all’imponente fortezza tornate sui vostri passi e dirigiamoci verso i Giardini di Pola.

Contrariamente a quanto possiate pensare i Giardini non sono dei parchi, ma un lungo viale alberato nel quale trovare ristoro durante le afose giornate estive di Pola (F).
Trovandosi proprio dietro il colle della fortezza, con vento sempre a favore, questa passeggiata è uno dei luoghi più freschi e rilassanti della città, dove potersi godere la Bella Vita istriana.
Troverete tanti bar con tavoli all’aperto, gelaterie e anche locali che tengono accese le notti polane.
Ma non solo mondanità: lungo i Giardini troverete anche la Zerostrasse, prossima nostra meta.
La Zerostrasse, è il reticolo di tunnel antiaerei costruiti durante la Prima Guerra Mondiale che è possibile visitare senza problemi con 15 Kn.
Spesso lungo le gallerie si tengono mostre d’arte e fotografiche.
Inoltre la visita può essere una buona occasione per prendere un po’ di fresco, visto che tutto il sistema di tunnel è umido e buio.
Dirigiamoci ora verso la nostra ultima tappa.
Una delle cose positive del visitare Pola è il prezzo dei musei e delle attrazioni.
Infatti riuscirete a visitare i principali monumenti senza spendere cifre enormi.
Per esempio l’Arena di Pola (G), CHE DOVETE ASSOLUTAMENTE VISITARE, costa soltanto 50 kn (neanche 7€ per uno degli anfiteatri romani meglio conservati al mondo).
Personalmente vi consiglio di visitare che l’Arena e magari finire la giornata verso il porto turistico, con il sole che tramonta placido all’orizzonte (H).
Il modo migliore per concludere la vostra esperienza a Pola.
Che ve ne pare come idea? 🙂
Se seguirete l’itinerario che ho preparato per voi per prima cosa non vi perderete, poi non vi lascerete scappare le principali attrattive della città.
Quindi don’t worry! 😀
Prima di chiudere vorrei parlarvi di altre due cose inerenti a cosa fare e vedere a Pola.
Mi raccomando non chiudete la pagina!

Cosa fare e vedere a Pola: le esperienze da non perdere!
Per prima cosa voglio consigliarvi due esperienze che spero possiate vivere a Pola.
- Il Pula Gourmet Tour;
Questa è una delle esperienze che più consiglio di intraprendere a Pola.
Si tratta di un tour guidato in inglese e italiano attraverso alcuni dei monumenti più famosi della città, con diverse tappe in ristoranti rinomati dove potrete assaggiare alcune delle specialità tipiche della cucina istriana e alcuni dei vini più famosi della regione.
Il Pula Gourmet Tour costa 170 Kn a persona e comprende biglietto d’accesso all’Arena e 3 differenti degustazioni in 3 locali diversi.
Davvero vi consiglio di prendere parte al tour: in 3 ore scoprirete e assaggerete il meglio dell’Istria.
- Pula Film Festival;
Dal 14 al 22 luglio si siete il Pula Film Festival, uno dei festival del cinema più antico d’Europa.
Durante i giorni della manifestazione Pula è un fiorire di attività ed eventi, con proiezioni di film a cielo aperto nelle principali piazze della cittadina, feste glamour e passerelle di attori famosi.
Inoltre l’Arena diventa un’incredibile cinema all’aperto dove poter ammirare pellicole internazionali e non.
L’esperienza di guardare un film nell’Arena è davvero incredibile e ve la consiglio se state visitando Pola durante il festival.

Lo so che questo articolo su cosa fare e vedere a Pola sta diventando interminabile e proprio per questo penso sia giunto il momento di porre una fine.
Spero la mappa dell’itinerario all’inizio dell’articolo vi possa aiutare ad orientarvi nella città anche dal punto di vista dei locali e ristoranti.
Pola è un gioiello raro, una cittadina senza troppe pretese che però colpisce grazie alla sua semplicità.
A Pola le piccole cose contano, dal caffè al fresco nei Giardini, a un bel film all’Arena sotto il cielo stellato.
Nel prossimo articolo parlerò anche delle migliori località da visitare in Istria, restando sempre in tema Croazia.
Spero questo articolo su cosa fare e vedere a Pola vi sia servito o quantomeno ispirato a partire verso quella che, senza ombra di dubbio, è una delle città più affascinanti della Croazia.
Buon viaggio!
Davide
Avevo in programma una uscita a Pola, da Trieste, in giornata. Cerco sul web, arrivo in questa pagina. Interessante… poi incappo in queste parole: ‘La città ha visto la dominazione romana, quella veneziana, l’occupazione austriaca, quella fascista e le influenze della Jugoslavia di Tito.’. Ho dovuto rileggere, speravo di aver capito male. Ma quanto ne sappiamo della storia di queste parti? Pola era sotto l’Austria; andiamo a vedere i censimenti del 1800. Maggioranza della popolazione: italiana. Al termine del primo conflitto mondiale c’è stata la riunificazione dell’Italia: anche Trieste e l’Istria entrano a farne parte. Ed hanno vissuto, come il resto d’Italia, il ventennio del regime. Fino alla fine della seconda guerra mondiale. Dove, ricordiamo, a seguito della feroce occupazione titina (mai sentito parlare di foibe?), spinti anche dalla paura dopo la strage di Vergarolla (la più grande strage in tempo di pace sul territorio italiano), 28.000 abitanti (serve ricordarlo? perché italiani) su 31.700 hanno dovuto lasciare le loro case, esuli dalle loro case. Chiedo scusa dell’intrusione su un sito turistico, ma mi è parso eccessivo.
Salve Piero e grazie per il commento. La frase che lei ha riportato era inserita in un contesto prettamente architettonico e non riesco a trovare il nesso con quello che ha scritto: Pola nei secoli ha subito diverse influenza culturali che ne hanno modellato i tratti. Gestendo un blog di viaggi vado a trattare tematiche riguardanti prevalentemente il turismo; se dovessi mettermi a parlare ogni volta di fatti storici (totalmente decontestualizzati come in questo caso) dovrei aprire un altro blog. Davvero non capisco cosa c’entri in questo contesto mettersi a parlare di foibe, deportazioni e di avvenimenti non inerenti all’idea dell’articolo (che in ogni caso non rinnego). Preferirei evitare almeno qui sterili polemiche (ci sono i social per questo). In ogni modo la ringrazio del suo feedback e le auguro una buona serata.
Gentilissimo, nessun intento polemico, mi creda. La invito però a confrontare le due versioni di quanto ha scritto: Pola ha subito diverse influenze culturali che ne hanno modellato i tratti (condivido), e Pola ha subito l’occupazione fascista (falso storico, che può trarre in inganno quanti non conoscono la storia di queste terre: Pola non è Lubiana). Ogni altra conclusione al lettore. Grazie dell’ospitalità.