Visitare la capitale del Belgio in due giorni è un’impresa difficile ma non impossibile! Io l’ho fatto… Ci sono riuscito? Scopritelo in questa breve guida su cosa vedere a Bruxelles in due giorni!
Penso che il titolo più adatto a questo articolo dovrebbe essere: “cosa non vedere a Bruxelles in due giorni!“
Infatti visitare l’enorme capitale belga in sole 48 ore è un’impresa impossibile, anzi vi dico che lo è per ogni altra capitale europea.
Inoltre il terzo giorno io e la mia ragazza avevamo un treno diretto a Brugge da prendere a tutti i costi (ecco il mio racconto di viaggio della romantica “Venezia del Belgio“)
Ci si lascia dietro un sacco di luoghi, ristoranti e musei che varrebbero la pena di essere visitati.
Ma, nonostante questo, il mio viaggio a Bruxelles è stato un dei più belli del 2017!
Anche per solo 48 ore ho avuto modo di assaggiare la bellezza di questa città.
Sarà stato per la neve (l’ho visitata a febbraio, un freddo boia ma la neve ha reso tutto ancora più magico) o proprio per il tempo limitato, ma ho vissuto Bruxelles in modo indimenticabile.
E sono proprio qui per raccontarvi di cosa vedere a Bruxelles in due giorni scarsi, prima con l’itinerario che ho seguito nel centro storico e poi indicandovi luoghi di interesse, locali e musei da non perdere assolutamente.
Perché, anche con poco tempo a disposizione, ci sono posti da visitare per forza!
Bruxelles spesso e volentieri è una meta che viene inserita in itinerari più ampi che attraversano tutto il Belgio, per questo le si dedicano pochi giorni.
Spesso è tappa di tour della birra in Belgio, altre volte di itinerari in treno tra le più belle città del Belgio, altre volte come nel mio caso, la si usa come meta per raggiungere Brugge, della quale parlerò nel prossimo articolo 🙂
In ogni caso vediamo ora i trucchi per poter visitare Bruxelles in due giorni.
Per prima cosa trovate un hotel o bed & breakfast in centro, in modo da non passare troppo tempo in metro o bus.
La città è immensa e trovare alloggi in centro non è difficile per nulla.
Secondo consiglio che vi do è quello di pianificare per bene i vostri movimenti e di scegliere quali luoghi volete visitare assolutamente.
Terzo e ultimo, oltre ad organizzare i vostri movimenti pianificate anche il vostro tempo!
Sembra stupido da dire, però è vero!
Io ho dedicato la mattina all’esplorazione della città e il pomeriggio a musei e pub…
Ma veniamo al cuore della questione e vediamo come organizzare i nostri due giorni di svago a Bruxelles!
Cosa vedere a Bruxelles in due giorni: giorno 1
Come detto poco fa vi consiglio di organizzare il vostro primo giorno in questo modo: dedicare la mattina al centro storico e il pomeriggio ad un museo.
Per rendervi più facile questo compito vi propongo il mio itinerario per il centro di Bruxelles 🙂
Si parte dal famoso Manneken Pis!
Questo diciamo è l’itinerario base e vi terrà impegnati per tre ore e anche più.
Ovviamente prendetevi tutto il tempo del mondo: è pur sempre una vacanza!
Si parte del luogo più iconico della città: il Manneken Pis, la statua più famosa e fotografata di Bruxelles.
La storia del Manneken Pis è davvero interessante ed intorno si accalcano decine di turisti che vogliono portarsi a casa una foto ricordo.
Ma ancora più interessanti (permettetemi di dirlo) sono le creperie intorno al monumento che preparano dei waffle assurdamente buoni e per niente ipocalorici.
Vi giuro dopo un waffle al cioccolato bianco e fragole vi sentirete al settimo cielo!
Da qui muovetevi a piedi e attraversate le viuzze del centro e vi consiglio di tenere gli occhi aperti: un po’ ovunque potrete avvistare i coloratissimi murales a tema fumettistico che abbelliscono il centro di Bruxelles.
Devo ammettere che non vedevo l’ora di avvistarli, non solo in quanto amante della street art ma anche come appassionato di fumetti.
Le oltre 30 opere d’arte non solo fanno parte di diversi percorsi turisti ma sono alcuni degli esempi di street art più riusciti al mondo!
Altro angolo della città di cui mi sono innamorato perdutamente è stato il quartiere di Sablon e le sue cioccolaterie.
Insomma penso abbiate capito che ho passato un’intera mattinata ad ingurgitare cioccolato!
In questa parte della città si trovano tantissimi maestri cioccolatai che propongono di tutto e di più, dai biscotti allo speculoos fino al cioccolato fondete con punte di tamarindo (quest’ultimo me lo sono inventato!).
Altra tappa a cui consiglio di dedicare più tempo è lo stupendo Parc de Bruxelles.
Quando l’ho visitato a febbraio era tutto coperto di neve, ma penso che sia spettacolare in qualsiasi stagione.
Infine, visto che sto allungando troppo il brodo, dedicate il resto della mattinata alla stupenda Grand-Place, una delle piazze più belle d’Europa.
Sono rimasto affascinato dagli edifici che si affacciavano sulla piazza e dall’imponente Municipio con la sua torre che domina tutta la città.
La piazza sa sorprendere ancora di più durante la sera quando le decorazioni dorate sui palazzi, che un tempo ospitavano le corporazioni mercantili e le gilde, vengono illuminate a dovere.
Pranzo veloce e poi si sceglie il museo!
Come detto vi consiglio di dedicare la seconda parte della giornata alla visita di un museo.
Detto così sembra facile… quale museo scegliere?
Bruxelles sa offrire molto sotto questo punto di vista!
Io ho scelto il musée de la bande dessinée.
Una scelta del tutto personale, dettata dal fatto che da tempo immemore il Museo del Fumetto di Bruxelles mi aveva incuriosito.
Inoltre si trova vicino al centro, dal quale dista neanche quindici minuti a piedi.
Per raggiungerlo passerete attraverso la Galleria Reale, un altro luogo davvero affascinante della città che, neanche a dirlo, è pieno di cioccolatiere e bar.
Consiglio il museo a chi ama i fumetti ed è cresciuto a suon di Puffi e Tintin.
Non si tratta di una struttura costosa (il biglietto non supera i 10€) e penso sia caratteristico di Bruxelles.
Vediamo ora dove mangiare a Bruxelles!
Se restate in zona posso anche consigliarvi un locale dove prendere un aperitivo e prepararvi alla cena; di solito le visite ai musei mettono fame, almeno a me!
Tra il museo e la Gran-Place si trova uno dei locali storici di Bruxelles: sto parlando de “A la Mort Subite“.
In questo storico locale il menù è scritto su antichi specchi e potrete provare le famose birre belga accompagnate da panini e specialità locali.
Tuttavia non vi consiglio di rimpinzarvi troppo, visto che questo è solo “l’antipasto”.
Per la portata vera e propria vi consiglio di spostarvi in uno dei ristoranti più rinomati della città: “Madame Chapeau“.
Il locale è minimalista ma elegante, raffinato ma non troppo caro, insomma la perfetta soluzione per una serata di classe tra i piatti tipici della tradizione belga magari rivisitati in chiave moderna.
Da provare è lo stoemp, un piatto tipico della cucina belga e olandese.
Si tratta di una purea di patate, verdure e varianti come il bacon, crema o le cipolle usato come contorno.
Non è leggero ma rende tutto il piatto più delizioso!
Un ultimo consiglio prima di chiudere la vostra faticosa ma entusiasmante giornata in giro per Bruxelles.
Non fatevi mancare una buona e fresca birra al “Poechenellekelder”, uno dei pub più caratteristici della città.
Qui avete una scelta illimitata di birre e insaccati.
Penso sia il modo migliore per chiudere la giornata e tornare alla vostra camera con il sorriso stampato sulla faccia. 🙂
Cosa vedere a Bruxelles in due giorni: giorno 2
Inizia il nostro secondo, ed ultimo, giorno a Bruxelles.
Come fatto per il giorno precedente dedichiamo la mattina all’esplorazione cittadina e il pomeriggio ci chiudiamo in un museo o locale dove passare gli ultimi momenti di svago a Bruxelles.
La domanda sorge spontanea: cosa ci conviene visitare?
Le opzioni sono diverse e io ve ne propongo due, poi la scelta starà a voi!
Potreste allontanarvi dal centro e visitare l’Atomium, altro simbolo della città!
Ci si arriva con la metropolitana (fermate Heysel) in poco e di sicuro è uno dei luoghi da visitare a Bruxelles.
Il biglietto costa sui 12€ e l’interno della struttura (costruita per l’Esposizione Universale del 1958) è piena di esposizioni permanenti e non.
Molti dicono che la visita alle esposizioni risulti deludente, soprattutto visto la fila da fare… quindi vedete voi se includere l’Atomium soltanto in una fotografia oppure esplorarlo da cima a fondo.
La seconda opzione è quelle di una visita al Quartiere Europeo.
Qui si trovano gli edifici simbolo dell’Unione Europea, nonché uno dei musei più interessanti del continente: il Museo di Storia dell’Integrazione Europea!
Parlando del quartiere in sé si percepisce che si tratta di un melting pot europeo: qui si trovano ristoranti italiani, pub irlandesi e boutique francesi, come se mezza europa si sia data appuntamento in questa parte della città.
Inoltre il museo sopracitato riesce egregiamente nel compito di trasmettere la passione e gli ideali che mossero i padri fondatori dell’Unione Europea.
Davvero vi consiglio la visita anche perché la visita è completamente gratuita!
Se tra le due opzioni avete scelto la seconda allora posso darvi anche qualche dritta su dove mangiare a pranzo.
Se vi dirigete verso Place Jourdanplen troverete ad aspettarvi “Maison Antoine“, la friggitoria più famosa di Bruxelles.
Questo locale vanta una storia decennale nel preparare le migliori patatine fritte della città (e non solo quelle).
Il locale, che non ha tavoli, ha una convenzione con tutti i pub che affacciano sulla piazza.
Voi potrete comprare quello che volete e consumare tranquillamente il tutto in uno dei tanti pub che si trovano lì, a patto ovviamente di ordinare da bere (ma sappiamo entrambi che consumare una birra belga è un piacere del tutto volontario).
Alla fine della fiera le patatine sono buone (anche se le più buone della mia vita le ho mangiate in un piccolo stand ad Amsterdam) però la fila a volte è chilometrica e fidatevi che aspettare il proprio turno al gelo di febraio e sotto la neve non è il massimo.
Visto che vi trovate qui perché non fare una visita al Museo di Scienze Naturali di Bruxelles.
Oltre che essere un grande appassionato di fumetti sono anche un profondo fan delle scienze naturali e nel particolare di dinosauri.
Il museo in questione vanta una delle collezioni più interessanti del mondo e per me è stato impossibile non visitarlo.
Ovviamente chi va a Bruxelles non ha come prerogativa quella di visitare il museo di scienze naturali, però se avete voglia di fari un giro in mezzo a decine di scheletri fossilizzati allora sapete dove andare. 🙂
Spero che queste dritte su cosa vedere a Bruxelles in due giorni vi saranno utili.
Nonostante abbia passato meno di 48 ore nella capitale belga, prima di spostarmi in treno a Brugge, la città mi è rimasta nel cuore.
Sarà stata la neve, sarà stato il cibo o anche soltanto i waffle, ma decisamente Bruxelles si è presa un posticino nel mio cuore.
Due giorni a Bruxelles non sono nulla, anzi sì… sono la giusta introduzione prima di tornare una seconda volta.
Eh già, perché Bruxelles merita una seconda volta! 🙂
Buon viaggio!