I parchi nazionali in India da non perdere

Torniamo a occuparci di riserve naturali: oggi parliamo dei parchi nazionali in India da visitare assolutamente. Molti di questi proteggono le tigri.

Dopo aver stilato la classifica dei 10 parchi nazionali più belli del mondo e dopo aver scritto dei parchi nazionali della Namibia questa volta partiamo in direzione Asia, per visitare i parchi nazionali in India.

Per gli amanti dei viaggi nella natura selvaggia, l’India è sicuramente il Paese da visitare prima o poi.

Il subcontinente indiano è infatti ricco di biodiversità e soprattutto di ecosistemi molti differenti tra loro.

Proprio per questo motivo dedichiamo questo articolo alla scoperta dei parchi nazionali indiani e al simbolo per eccellenza della fauna indiana da proteggere: la tigre.

Molti, erroneamente, associano il termine safari soltanto al continente africano, non considerando minimamente l’Asia; questo è un grandissimo errore.

In India, per esempio, si possono intraprendere safari emozionanti e incredibili che battono i sentieri di caccia delle tigri del Bengala.

Questi safari si tengono nei principali parchi nazionale indiani (che a breve vedremo) e sono organizzati nei minimi dettagli, proprio per rendere al turista l’esperienza indimenticabile.

Star di questi parchi è la tigre del Bengala, come dicevo.

Nel 2010 questo stupendo animale è stato inserito nell’elenco delle specie in via di estinzione dell’International Union for Conservation of Nature. Secondo le ultime stime le tigri allo stato selvatico sarebbero meno di 3.000, numero in continua diminuzione.

Nel tentativo di porre un freno al bracconaggio sono stati varati programmi di tutela e protezione incentrati proprio sui parchi nazionali; i proventi derivanti dal turismo sono il fulcro di questi progetti.

Possiamo dire che in questi parchi nazionali il turista diventa protagonista attivo nella tutela dell’ambiente e della tigre.

Turista attivo nella tutela ma anche consapevole: infatti vi invito a leggere questo articolo di”Survival”, un movimento internazionale che cerca di tutelare i diritti delle popolazioni indigene in giro per il globo, sulle tribù che vivono nelle riserve delle tigri in India e di scegliere con cura il luogo che visiterete.

Quantomeno sapere che alcune forme di protezione ambientale possono danneggiare le comunità umane che vivono in questi territori.

” La protezione di uno dei simboli dell’India passa attraverso il turismo”

la situazione delle tigri in India

Photo by Miguel Rangel Jr

Vediamo quali sono i parchi nazionali in India da visitare

Parco Nazionale di Pench

Se è un’avventura alla Kipling quella che cercate, allora in questa enorme riserva naturale troverete il posto che fa per voi.

Questo è uno dei parchi nazionali in India Centrale ed è famoso non solo per la sua fauna ma anche per come accoglie i turisti (il parco è dotato di incredibili strutture di lusso).

Parliamo innanzitutto della fauna: nel parco vivono 25 tigri del Bengala allo stato brado, circa 300 specie di uccelli, leopardi, orsi labiati, cervi sambar, cinghiali e macachi.

I punti forti del parco sono proprio i safari che organizza; il primo giro parte di solito verso le 6 di mattina.

Dopo esser stati svegliati con una fresca colazione, verrete fatti salire su un fuoristrada e portati nel cuore della foresta indiana, tra fitte giungle di mahua e tek.

Come detto la possibilità di avvistare una tigre è molto alta (25 esemplari non sono pochi).

Se siete fortunati potrete assistere persino ad una tigre impegnata nella caccia (le loro prede preferite sono i cinghiali).

L’altro punto forte del parco sono le strutture ricettive per i turisti.

Sul confine della riserva si trova il Baghvan (Giardino della tigre), un safari lodge di lusso, dove i turisti possono godere delle bellezze della natura senza dover rinunciare alle comodità e al lusso.

Nel lodge si contano ben 12 bungalow dotati di elegante camera da letto, di un bagno all’aperto e di un cortile appartato dotato di zanzariere e tendaggi che proteggono da insetti.

All’interno del Baghvan potrete seguire anche lezioni di cucina indiana, partecipare a sessioni di yoga e massaggi ayurvedici.

Sul sito della struttura troverete tantissime informazioni in più: www.andbeyond.com.

 Diciamo che questa soluzione non è adatta per le persone che amano i viaggi spartani e le esperienze dirette nella natura.

Parco Nazionale di Bandhavgarh;

Un altro tra parchi nazionali in India da non perdere, famoso perché ospita esemplari di tigre bianca.

L’estensione della riserva è enorme, 448 kmq, e al suo interno vivono tantissime specie animali: oltre alle tigri possiamo trovare i bisonti indiani, i buoi indiani, pavoni e ben 150 specie di uccelli, molte delle quali estremamente rare.

A differenza del Parco Nazionale di Pench quello di Bandhavgarh è più adatto a chi ama i viaggi nella natura privi di confort.

Infatti non tutti apprezzano i resort e i lodge di lusso e preferiscono un’esperienza diretta nella natura.

Sicuramente una delle esperienze di punta che il parco offre è la possibilità di un safari a dorso di elefante: sul dorso d’elefante potrete godere non solo di un migliore punto di osservazione ma anche approcciarvi al safari in una maniera meno invasiva.

Da non perdere nel parco è anche il Bandhavgarh fort, una fortezza costruita nel XIV secolo immersa nella giungla e che domina sulle colline circostanti.

Dalla cima del forte si gode di una vista mozzafiato.

Parco Nazionale di Kanha;

Il parco fu fondato nel 1955 e oggi è uno dei pochi santuari delle tigri in India (anche se originariamente era stato concepito per proteggere il cervo di Duvacel dalla caccia indiscriminata).

Nel 1974 i primi progetti per la salvaguardia della tigre del Bengala furono attuati proprio qui, per questo motivo il Parco di Kanha è una vera e propria istituzione in materia di protezione della tigre.

La fauna ospitata nel parco è enorme: oltre alle tigri e ai cervi, spiccano gli sciacalli dorati, pitoni, scimmie, manguste e leopardi.

All’interno del parco si trova anche un museo sulla storia delle comunità tribali che vivevano dentro i confini della riserva.

Sul sito del parco www.kanhatigerreserve.com troverete un sacco di informazioni su una delle aree protette più importanti del Paese.

Questi sono 3 dei più importanti parchi nazionali in India; non possiamo però non menzionare il Parco Nazionale di Panna, nel cuore del subcontinente indiano.

Anche questa riserva per le tigri è uno dei simboli della tutela della biodiversità in India e va pertanto inserita nel nostro elenco.

Come abbiamo detto all’inizio del nostro articolo il turismo è uno degli strumenti per combattere il bracconaggio e, soprattutto, per istruire le comunità locali che vivono nei pressi dei parchi alla tutela dell’ambiente.

Sembra davvero brutto dirlo, ma purtroppo è così; solo con l’idea del guadagno fin’ora si è riusciti a coinvolgere i locali nella protezione attiva del territorio.

Però, e concludiamo, vogliamo sperare che questo sia l’inizio di un importante percorso.

In ogni caso,

buon viaggio.

Un libro, un film, una canzone:

  • Rudyard Kipling,  “Il libro della giungla”

Siti utili e informazioni sui parchi nazionali in India: