I borghi del tufo da visitare

Avete mai visitato i borghi del tufo? Se la risposta è negativa allora questo articolo fa per voi! Ecco cosa c’è da sapere su Sorano, Sovana e Pitigliano.

Al confine tra Lazio e Toscana, in provincia di Grosseto, a circa 200 km da Roma, sorgono dei borghi molto caratteristici, inseriti anche nel Club dei Borghi più belli d’Italia.

Sto parlando di Sorano, Sovana e Pitigliano; queste tre piccole perle sono inserite nella cornice del Parco archeologico del tufo.

I tre borghi in questione hanno la caratteristica in comune di poggiare su un basamento in tufo, arricchiscono l’incredibile lista dei borghi da visitare in Italia e sono perfetti da visitare in un weekend autunnale.

Cosa che ho fatto e che tengo a raccontare, con questo mio personale itinerario tra i borghi del tufo 🙂

Ma scopriamo da vicino i motivi che dovrebbero spingervi a visitarli!

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Itinerario tra i borghi del tufo: iniziamo da Sorano!

Si parte da Sorano!!!

Il mio tour di due giorni tra i borghi del tufo, è partito dal borgo di Sorano che sorge nelle campagne toscane, eretto su metri e metri di tufo.

Se si arriva dalla strada statale e ci si ferma al primo parcheggio che si incontra, l’entrata nel borgo è qualcosa di spettacolare.

Entrando dalla Fortezza Orsini si respira subito quell’aria di storia e passato che contribuiscono a rendere il soggiorno ancora più piacevole.

Ho avuto la fortuna di pernottare proprio nell’ Hotel della Fortezza; l’antica residenza Orsini che è stata adibita ad hotel.

Lo consiglio vivamente, sia per il panorama che si può osservare dalla piazza e da alcune camere, sia per l’ospitalità della struttura.

Nella piazza dell’Hotel si trova il Museo del Medioevo e del Rinascimento e, pochi metri più avanti, l’entrata per la visita guidata ai sotterranei del borgo.

Piccolo suggerimento: acquistate un biglietto cumulativo, potrete così partecipare alle iniziative culturali, alle visite e ai musei di Sorano e Sovana (la validità è di una settimana).

Per i più impavidi c’è la possibilità di partecipare ad un percorso “indigeno”; sempre con una visita guidata, si “scala” una parte di tufo opposta al borgo, una volta in cima si potrà ammirare tutta la bellezza di Sorano da un altro punto di vista.

Perdermi nei vicoli al crepuscolo è quello che ho apprezzato di più di questo borgo.

Incontrerete molte colonie di gatti, antiche botteghe e negozi per acquistare prodotti tipici culinari e manifatturieri.

Per cena tutte le enoteche e i ristoranti sono consigliati, io ho trovato posto (prenotate per tempo) all’ Hosteria del Borgo molto caratteristica; se sarete fortunati cenerete con la vista dei sotterranei di tufo.

PS: Assaggiate il vino Ciliegiolo e i salumi della cinta toscana.

borghi del tufo da visitare

Picture by Francesca Cervelli 

Seconda tappa a Sovana

Sovana dista circa 9 km da Sorano ed e’ raggiungibile grazie ad una strada fatta di curve e tornanti che passano tra il tufo e l’edera.

Molto più piccola del borgo vicino, Sovana ha colori più accesi, con i mattoncini che caratterizzano le case e gli edifici che si sposano con i colori dell’autunno.

Nella piazza principale del borgo si possono visitare il Palazzo Orsini con delle mostre temporanee, e il Museo di San Mamiliano dove è custodito il “Tesoro di Sovana” risalente al V secolo.

Nella parte Nord di Sovana si trovano la casa che ha dato i natalia a Papa Gregorio VII, e subito dopo il Duomo (cattedrale dei Santi Pietro e Paolo)  situato nell’area dove probabilmente sorgeva l’acropoli etrusca, la sua costruzione avvenne nel X-XI secolo A.C.

Nelle vie che si percorrono si trovano botteghe di artigiani e ristoranti perfetti per il pranzo.

A 1 km dal borgo, immersa nella natura maremmana, sorge la Necropoli Etrusca dove si possono ammirare le maggiori opere di architettura rupestre del popolo etrusco.

Non poco distante si possono visitare anche le Vie Cave,  antichissimi percorsi etruschi scavati nel terreno fino a raggiungere i venticinque metri di profondità.

I musei e i siti archeologici sono accessibili con il biglietto cumulativo di cui parlavo prima.

visitare i Borghi del tufo

Picture by Francesca Cervelli

Infine Pitigliano!

Con 15 minuti di macchina si arriva a Pitigliano riprendendo la strada statale con cui si arriva a Sorano.

Questa e’ stata l’ultima tappa del mio itinerario tra i borghi del tufo.

Se si parcheggia subito sulla destra, alla fine della salita, si può ammirare immediatamente il panorama completo del borgo.

Nella piazza della Fortezza Orsini si può visitare il Museo Civico Archeologico della civiltà etrusca che ospita diversi e interessanti reperti etruschi.

Caratteristica importante di questo borgo, oltre alla costante delle sue fondamenta nel tufo, è la presenza di un ghetto ebraico.

Proprio per questo infatti Pitigliano è rinominata “La piccola Gerusalemme”; molti sono i ricordi della comunità ebraica, vissuta per mezzo millennio a Pitigliano, che fu luogo di rifugio per gli israeliti ed esempio di convivenza tra ebrei e cristiani.

Si può visitare la Sinagoga, un Museo e una bottega di prodotti tipici Kosher, primi fra tutti il dolce sfratto.

I vicoli del borgo in cui perdersi sono tantissimi, dopo la piazza principale che offre un panorama sulla parte est, camminando si potranno scoprire vicoli, da cui scorgere particolari architettonici e diversi panorami della parte ovest, ognuno con una peculiarità diversa.

Botteghe di artigiani, negozi di prodotti tipici, enoteche e ristoranti offrono al visitatore vasta scelta su come trascorrere il tempo tra storia e cibo.

I borghi del tufo: visitare Pitigliano

Picture by Francesca Cervelli

Lungo la strada del ritorno, nel mio caso verso Roma, si può fare una piacevole deviazione verso il lago di Bolsena e visitare il borgo, anch’esso molto caratteristico ed inserito sempre nel Club dei borghi più belli d’Italia.

Buon viaggio!

Francesca Cervelli