Scoprire quali sono le 10 città senza barriere architettoniche in giro per il mondo. Ecco 10 luoghi che hanno eliminato ogni sorta di ostacolo e sono 100% a dimensione umana.
Come dicevamo poche righe fa, oggi parleremo delle 10 città che sono riuscite a debellare ogni barriera architettonica e sono diventate città senza ostacoli e frontiere.
Le possiamo definire facilmente i luoghi più accessibili al mondo per questo le abbiamo inserite in questa Top Viaggi.
10 città senza barriere architettoniche da visitare
#1 Singapore
Singapore è forse la città più accessibile dell’Asia dal punto di vista delle barriere architettoniche nonché uno dei 10 luoghi più futuristici del mondo.
Questa città vive con un piede più nel futuro che nel presente!
La città è al 100% priva di barriere architettoniche iniziando dai trasporti: molti taxi hanno passerelle per agevolare l’ingresso nelle vetture delle sedie a rotelle (non tutti ma una buona parte), stesso discorso per treni e bus.
Inoltre tutti i maggiori luoghi di interesse turistico, dallo splendido zoo all’area di Marina Bay hanno accessi facilitati, rampe e ascensori.
Questo può essere il viaggio perfetto, senza spiacevoli sorprese e che vi permetterà di poter sentirvi liberi di essere turisti, senza preoccupazioni di sorta.
E se vi abbiamo fatto incuriosire, ecco cosa visitare in questa futuristica e accessibile città.
#2 Barcellona – Spagna
L’autorità del turismo della Catalogna ha puntato ed investito moltissimo negli ultimi anni sulla rimozione delle barriere architettoniche nella città simbolo e capitale regionale, Barcellona.
I risultati quali sono?
Che Barcellona è la città senza barriere architettoniche per eccellenza in Europa!
Il sistema di metropolitane (treni e stazioni) sono all’80% accessibili da utenti con sedie a rotelle, mentre per il servizio bus si parla del 100%.
Inoltre molte sono le agevolazioni per chi usa sedie a rotelle, come per esempio la possibilità di saltare la fila davanti le attrazioni cittadine principale, come la Sagrada Familia, ma anche attraversare intere aree urbane come la Rambla e il Mercato de la Boqueria, senza incappare in fastidiosi ostacoli.
Sul sito www.barcelona-access.cat troverete tutti gli accorgimenti che l’ente del turismo propone per visitare Barcellona.
Per questi motivi Barcellona è il luogo giusto da visitare in un fresco week end primaverile!
#3 Manchester – Regno Unito
Il centro storico di Manchester è stato quasi tutto ricostruito e restaurato sul finire degli anni ’90.
I criteri usati per questo ammodernamento rendono la città inglese all’avanguardia dal punto di vista della rimozione delle barriere architettoniche.
Il centro cittadino è caratterizzato da strade ampie, ricche di rampe e povere di scale, ristoranti e negozi con accesi facilitati e luoghi di interesse pubblico che fanno della mobilità il loro cavallo di battaglia.
Il sistema dei trasporti pubblico non ha problemi di sorta sotto questo punto di vista e alcune delle maggiori attrazioni turistiche, come l’Old Trafford, sono gratuite.
Manchester è una città all’avanguardia che ha fatto della mobilità agevolata e dell’accessibilità un suo vanto.
#4 Melbourne – Australia
Giovanile, dinamica ed accessibile: i 3 aggettivi perfetti per descrivere Melbourne!
Con un sistema di trasporto pubblico accessibile a tutti, un vasto panorama di ristoranti wheelchair-friendly e spettacolari tracciati pedonali privi di qualsiasi ostacolo, Melbourne è decisamente la scelta giusta se si vuole organizzare un viaggio ma si ha il timore di non potersi godere appieno l’esperienza.
Di sicuro Melbourne è la città senza barriere architettoniche per eccellenza in Australia.
#5 Dublino – Irlanda
L’affascinante capitale irlandese, oltre ad essere la capitale della tolleranza, è anche una delle città senza barriere architettoniche più interessanti da visitare in tutta Europa.
I mezzi di trasporto sono creati su misura per facilitare l’ingresso a persone disabili; ogni bus è dotato di pedana idraulica che collega marciapiede a vettura.
Inoltre musei e ristoranti hanno tutti rampe d’accesso che affiancano le scale.
I semafori sono dotati di indicatori acustici per i non vedenti e le fermate degli autobus riportano informazioni in Braille.
Ma cosa che differenzia questa città dalle altre è la cordialità e l’altruismo degli irlandesi: se vi vedranno anche per un solo attimo in difficoltà non esiteranno ad aiutarvi.
All’altruismo aggiungiamo musica ovunque, pub storici da visitare per forza e anche la possibilità di visitare la città senza spendere cifre immense.
Se siete interessati a visitare Dublino allora eccovi cosa vedere in una vacanza di 3 giorni.
Che aspettate a partire!
#6 San Diego – USA
San Diego combatte la sfida all’accessibilità delle strutture pubbliche in due modi: il primo è gestendo un servizio di trasporti pubblico facilmente accessibile (stiamo parlando dei tram) e garantendo accessi facilitati e senza ostacoli alle strutture turistiche più importanti.
Il secondo è informando i turisti tramite internet.
San Diego ha infatti molti siti internet dove reperire informazioni in merito.
Per citarne alcuni: www.access-sandiego.org oppure www.sandiego.org/plan-your-trip.
Qui potrete trovare informazioni su piste pedonali, musei & co.
Insomma una città che sa pianificare e semplificare.
#7 Lubiana – Slovenia
Lubiana è la città perfetta per i pedoni e per spostarsi con i mezzi pubblici.
Gran parte del trasporto pubblico è composto da veicoli elettrici moderni, ogni fermata del bus ha segnali in Braille e il centro storico è ricco di piste guidate per non vedenti.
Tutto è a misura d’uomo ed i palazzi pubblici sono facilmente accessibili.
A ciò aggiungiamo che in questi ultimi anni la città slovacca sta vivendo un rinascimento turistico senza precedenti e la gran parte dei fondi ricavati dal turismo viene investito per rendere le infrastrutture pubbliche e ricettive moderne e adatte a tutti.
#8 Vienna – Austria
Rimaniamo sempre in Europa: il vecchio continente si dimostra gran parte privo di barriere architettoniche (perlomeno la gran parte del continente) e anche Vienna può entrare con merito in questa top ten.
Vienna è la classica città senza barriere architettoniche facile da visitare.
Soprattutto il centro storico che negli ultimi anni è stato rinnovato (sono state eliminate le strade acciottolate che davano problemi alle persone non vedenti ed a molte sedie a rotelle).
Anche la capitale austriaca informa i turisti tramite internet: fate un salto su www.wien.info/en/travel-info/accessible-vienna per scoprire la “Vienna accessibile a tutti”.
#9 Avila – Spagna
Avila vinse nel 2010 il premio “Access City Award” come città più accessibile d’Europa e, sei anni dopo, questa realtà urbana spagnola andrebbe premiata ancora.
Non soltanto questa città è a misura di anziano, ma in questi ultimi anni ha rimosso quelle poche barriere architettoniche che erano rimaste.
Consigliamo la visita giusto per assaporare un po’ di sapori locali e di atmosfere pacate e tranquille; ad Avila il tempo si è fermato. Vedere per credere…
#10 Milano – Italia
Restando in tema di “Access City Award” nel 2016 è stata premiata proprio Milano, come città più accessibile d’Europa.
Stando agli organizzatori dell’evento Milano si è impegnata in questi ultimi anni a colmare un gap che non era proprio dei migliori.
La città ha provveduto a rimuovere la stragrande maggioranza delle barriere architettoniche e starebbe avviando una rivoluzione in ambito di trasporto pubblico.
Mettiamo al decimo posto il capoluogo lombardo proprio per gli sforzi fatti in questi ultimi anni.
Siete dello stesso parere, o voi che vivete a Milano???
Milano una delle 10 città senza barriere???? Evidentemente chi scrive questi articoli non è in carrozzina!!!!!
Lubiana è vero, condivido
Ciao, l’articolo è del 2016 e proprio in quell’anno (come è scritto nella parte dedicata a Milano) la città vinse il premio “Access City Award”. Ora, che basti un premio a rendere una città accessibile lo dubito fortemente, ma quando scrissi l’articolo ed inserii Milano, lo feci soprattutto per questo. So che purtroppo che la realtà è bene diversa, fu più ce altro un desiderio a lungo termine.